Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea è lieto di presentare la seconda edizione di Ten Little Indians 2020, dedicata interamente alla video arte e realizzata in collaborazione con lo spazio non convenzionale Laboratorio KH. Questa iniziativa, ideata e curata da Silvia Giambrone e Fabrizio Pizzuto, si propone di essere una rassegna biennale rivolta ad artisti italiani e internazionali under 30 e a giovani critici loro coetanei.
Quest’anno si è pensato di offrire al pubblico la possibilità di vedere i video selezionati sul canale YouTube del MLAC
Ten Little Indians 2020:
Marco Antelmi, Demigrare, 2019
Testo critico di Mattia Cucurullo
Demigrare è un video documentario che usa elementi di science-fiction per mettere in discussione il Decreto Sicurezza. Le riprese originali sono state registrate durante il corteo del 1 dicembre 2018 a Milano contro i CPR – Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Una voce robotica si intromette nel video, creando interferenze e recitando una poesia dell’attivista africano Ken Saro-Wiwa.
Il 27 novembre 2018 la Camera ha approvato il ddl 840/2018, il cosiddetto Decreto Sicurezza, che ha comportato cambiamenti drammatici e del quale è stata già espressa l’incostituzionalità. Abolizione della protezione umanitaria, estensione del trattenimento nei CPR fino a 180 giorni, esclusione dal registro anagrafico per i richiedenti asilo, possibilità di revoca della cittadinanza per gli stranieri che l’hanno regolarmente acquisita, sono solo alcuni degli aspetti introdotti dal Decreto.
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Luka Bagnoli, Wallpaper FREE, 2020
Testo critico di Carlotta Anello
L’immaginario di Luka Bagnoli ci porta in un mondo virtuale fondato su corrispondenze e contrapposizioni, risonanze e contraddizioni. Wallpaper FREE conduce lo spettatore in un labirinto di scatole cinesi privo di una via d’uscita, all’interno di un loop atemporale, un non luogo che richiama alla mente molteplici echi.
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Marco B. Fontichiari, Bitscape, 2020
Testo critico di Alice Pio
Bitscape è un’opera perturbante che pone interrogativi senza però arrivare a soluzioni rassicuranti, ricordandoci la fragilità di un mondo a cui sempre più spesso ci rivolgiamo e a cui, sempre più spesso, affidiamo le persistenza dei nostri ricordi.
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Anna Ill, Losing Touch, 2020
Testo critico di Chiara Cottone
Losing Touch (2020) di Anna Ill, artista catalana che vive e lavora tra Barcellona e Londra, è una riflessione sull’impossibilità di toccare ed essere toccati. Attraverso la ripetitività e incontrollabilità del gesto dato da cinque magneti posti all’estremità delle dita di una mano e un guanto, l’artista ci porta a ragionare sugli effetti delle misure di distanziamento sociale, immaginando nuove forme di comunicazione.
Riprese di: Ombeline Denis
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Elisa La Boria, BREAKING LIGHT, 2020
Testo critico di Ilaria Franceschi
Breaking Light è un viaggio a circuito chiuso intorno ai media tecnologici dell’arte contemporanea. Puntuale e straniante, illuminante ed enigmatico, il video scardina le coordinate della rappresentazione minando le fondamenta dell’esperienza. Il suo sensazionale non-senso risiede nella sua ambiguità sovversiva, che decentra lo sguardo e moltiplica i punti di vista.
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