La mostra dedicata a Gianfranco Notargiacomo è costruita attorno a cinque grandi smalti su tavola di diversa dimensione. Le opere si dispongono lungo le pareti, e fanno da cornice alle tipiche sculture dell’artista chiamate Takète, disposte nello spazio espositivo del Museo: due di più grandi dimensioni (costituiti da legno dipinto a smalto); e sei più piccoli (tavole dipinte a smalto), disposti su tre differenti basi.
La mostra diventa così un passaggio senza interruzioni tra pittura e scultura.
La mostra fa parte del ciclo che il Museo Laboratorio dedica a giovani critici d’arte di area romana ai quali, di volta in volta, è affidata la scelta degli artisti e la curatela delle mostre.