In mostra una serie di installazioni e video proiezioni di Alessandro Rosa, realizzate tra il 2008 e il 2016, in cui linguaggio visivo e verbale interagiscono, investendo interrogativi tipici della filosofia del linguaggio, dell’estetica e della psicologia. Sulle pareti del Museo, la proiezione alternata di parole quali “negazione”, verità”, “geometria”, “filosofia”, “linguaggio”, delle relative etimologie, delle macchie di Rorschach e di immagini come l’acqua, il cerchio e il quadrato, permettono allo spettatore di distinguere, in queste sequenze, una componente più interpretativa dalla percezione fisica, come da quella psicologica ed emotiva.
THREE STEPS ON NEW MEDIA è la serie di tre incontri concepiti parallelamente all’esposizione, nei quali si è affrontato il tema dell’intreccio tra mondi e tecniche digitali e discipline artistiche, attraverso l’intervento di artisti, storici dell’arte e critici.
Il 7 maggio si è tenuta la tavola rotonda Nuovi media e arte digitale: esperienze curatoriali a confronto, con interventi di Roberto Gramiccia, Silvano Manganaro, Manuela Pacella, Giulia Tulino, Saverio Verini. Il 14 maggio C.A.R.M.A. – Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate ha proposto Ultime tendenze dell’audiovisione d’arte, una selezione di opere di videoarte dell’archivio C.A.R.M.A. a cura di Veronica D’Auria. Con l’occasione è stato presentato il libro di Maurizio Marco Tozzi, La videoarte italiana dagli anni ’70 ad oggi.
Il finissage della mostra ha coinciso con la Notte Bianca dei Musei, in occasione della quale i visitatori hanno potuto godere della mediazione degli studenti di storia dell’arte e della performance audio-visuale proposta sulla terrazza del MLAC dal collettivo Stochastic Resonance.