La mostra è dedicata all’opera pittorica di Franco Nonnis, personaggio profondamente legato ai sodalizi creativi più importanti in Italia negli anni Sessanta, come quello dei compositori di Nuova Consonanza, e dei poeti e scrittori riuniti intorno al Gruppo ’63. Nonnis, inoltre, partecipa all’entourage culturale creatosi attorno alle manifestazioni d’avanguardia che trovavano luogo al Goethe Institut di Roma.
Nell’esposizione trova spazio il Nonnis “pittore”: dagli inizi della sua carriera – con Ritratto di cieco del 1954 – al suo distacco dal dato reale del 1958 – in cui vengono presentate rimeditazioni sull’esperienza kandiskiana -, per arrivare alla serie Identità reali del 1960-61 – che prevedono l’uso di texture-collage realizzate tramite cartone ondulato e terre – e a due opere che vengono considerate i capolavori di Nonnis come Nord=Sud (1963-64) e Sottile e forse ombra (1964).
L’iniziativa gode della collaborazione di: Goethe Institut Rom, Semar Editore, Nuova Consonanza, Teatro Stabile di L’Aquila.