La mostra dedicata a Michele Zaza, Là dove comincia il mio corpo, espone fotografie realizzate dall’artista dal 1996 al 1998. Approdato al medium fotografico fin dagli anni Settanta, Zaza racconta il contesto familiare, frutto dell’esperienza del quotidiano e come racconto del vissuto, immobilizzando e raffreddando i suoi soggetti mediante la fotografia, mezzo quest’ultimo che gli consente di inserirli in una dimensione metafisica. Il quotidiano acquista così, nei lavori esposti dall’artista, statuto di sacralità e parvenza di simbolico.
La mostra fa parte del ciclo che il Museo Laboratorio dedica a giovani critici d’arte di area romana ai quali, di volta in volta, è affidata la scelta degli artisti e la curatela delle mostre.