Per la mostra a lei dedicata, l’artista Maria Dompè realizza la scultura-installazione Don’t Forget Mururoa. Questa grande scultura, che occupava gran parte dello spazio, simulava una nave realizzata mediante lastre di ardesia, dove viene ripetuta su tutta la superficie, la scritta Don’t Forget Mururoa. Due dei pilastri, presenti nello spazio espositivo del Museo, vengono inglobati nell’opera, a simboleggiare i due alberi dell’imbarcazione, che viene così a costruirsi intorno a essi. Questa simbolica nave e la scritta denunciavano lo sdegno dell’esplosione nucleare avvenuta nel 1995 in una piccola isola del pacifico, appunto Mururoa, invitandoci a non dimenticarne l’orrore.
La mostra fa parte del ciclo che il Museo Laboratorio dedica a giovani critici d’arte di area romana ai quali, di volta in volta, è affidata la scelta degli artisti e la curatela delle mostre.