Ida Gerosa, Il tempio dell’uomo, 2010
dal 3 marzo alle 17.00 e fino al 9 marzo 2021
Fin dalle prime opere digitali negli anni Ottanta, Ida Gerosa ha cercato un rapporto fisico ed emozionale con lo spettatore, invadendo lo spazio espositivo di proiezioni luminose. Per Video of the Week, l’installazione Il tempio dell’uomo (2010) viene presentata in un’inedita versione monocanale, segnando il gradito ritorno di un’artista che ha esposto al MLAC in più di un’occasione, come nella personale La via (2002).
Nata come intervento site-specific per la chiesa sconsacrata di S. Rita a Roma, Il tempio dell’uomo immerge lo spettatore in un “tempio” dedicato all’esistenza umana. Pur utilizzando un medium “freddo” come il computer, Ida Gerosa ha dedicato tutta la sua ricerca alla rappresentazione del mondo interiore che prende forma in visioni astratte ed evocative. In quest’opera si concentra sui sogni, i desideri, le situazioni e i rapporti che segnano l’esistenza, dall’alba al tramonto. Evitando un linguaggio didascalico o descrittivo, l’artista lascia ai colori, alle forme e alle loro evoluzioni, l’evocazione dei sentimenti che accompagnano il vivere quotidiano.
Ida Gerosa (1938-2019) fin dai primi anni Ottanta abbandona le tecniche tradizionali per dedicarsi alla computer art, grazie alla collaborazione con il Centro Scientifico IBM di Roma. Dalla sua intuizione di modificare un programma usato per soli scopi scientifici, nasce un software che le permetterà di realizzare le prime opere al computer. Pioniera in Italia delle tecnologie digitali, ha continuato a sperimentare per tutta la vita: numerosissime le sue installazioni, esposte in tutto il mondo, in musei, gallerie e spazi pubblici e urbani.
Ida Gerosa, Il tempio dell’uomo, 2010, digital animation, music Nicola Sani, 11’05’’.
La prossima settimana: APOTROPIA