Il libro di Marina Giorgini, edito da P.I.E‐Peter Lang Bruxelles, ricostruisce la vita e l’opera di Růžena Zátková (České Budějovice 1885 – Leysin 1923), artista boema generalmente associata al Futurismo italiano ma talvolta più affine, per stile e sensibilità artistica, all’avanguardia russa. Bella, colta, raffinata, viaggiatrice instancabile e tessitrice di rapporti privilegiati con i nomi più prestigiosi del suo tempo, Růžena Zátková appare come una figura cardine nella Roma esoterica del secondo decennio del Novecento. Il lavoro di ricerca dell’autrice, condotto attraverso l’indagine di documenti e opere inedite, ha portato al ritrovamento non solo di diverse opere di gran pregio della Zátková ma anche di due lavori di Natalia Gončarova oggi esposti per la prima volta alla grande mostra di Palazzo Strozzi, Firenze, dedicata all’artista russa.
Ne parleranno, al MLAC, venerdì 22 novembre alle 15.30, assieme all’autrice:
Francesca Barbi Marinetti
Jolanda Covre
Claudia Salaris
Ilaria Schiaffini
Donatella Gavrilovich