Presentazione del libro di Lucilla Meloni, “Le ragioni del gruppo”

Presentazione del libro

di Lucilla Meloni

LE RAGIONI DEL GRUPPO.

Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell’arte in Italia dal 1945 al 2000

Postmedia.books 2020

Con l’autrice intervengono Francesca Gallo, Guglielmo Gigliotti, Cesare Pietroiusti

Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea è lieto di ospitare la presentazione del libro di Lucilla Meloni, Le ragioni del gruppo. Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell’arte in Italia dal 1945 al 2000.

Il libro, il cui titolo è mutuato dall’articolo di Giulio Carlo Argan: Le Ragioni del Gruppo, pubblicato su “Il Messaggero” il 21 settembre 1963, propone un percorso storico, dal secondo dopoguerra al Duemila, che attraversa la fenomenologia dell’arte di gruppo, inteso come formazione definita dall’adesione dei singoli membri a un’ipotesi fondativa di natura sempre collettiva.

Il lavoro di gruppo, che esplode con le avanguardie storiche del Novecento, sebbene alcuni sodalizi abbiano trovato luogo anche precedentemente, appare come il segno del moderno e verrà interpretato, nel bene e nel male, come portatore di ideologie.

Se caratteristica delle formazioni degli anni Sessanta del Novecento è stata l’affermazione di un rigoroso impianto programmatico, reso pubblico attraverso manifesti e dichiarazioni di poetica, nel corso del tempo cambia la concezione del gruppo e la modalità di autopresentazione.

I quattro capitoli in cui si articola cronologicamente il volume, che non vuole essere una mappatura, documentano attraverso casi esemplari le diverse manifestazioni dell’arte collettiva: dal gruppo definito dal perimetro certo dei suoi componenti, tipico degli anni Sessanta, al collettivo degli anni Settanta inserito nella cultura movimentista del decennio; dalle sigle emerse tra gli anni Ottanta e Novanta, che con lo stemperarsi della dimensione ideologica abbandonano nel nome le definizioni precedentemente usate, alla formazione di comunità fluide e provvisorie negli anni Novanta-Duemila, in cui gli artisti collaborano su progetti condivisi ma momentanei.

Il nesso che accomuna realtà così diverse nel tempo, sia dal punto di vista ideale, che per gli esiti formali, è rintracciabile nel desiderio del singolo autore di aprirsi all’avventura di un’esperienza in cui l’“io” lascia il posto al “noi”.

 

Lucilla Meloni è docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma e dal 2011 al 2016 ha diretto l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Studiosa dell’arte cinetica e programmata ha scritto numerosi libri – tra cui Gli ambienti del Gruppo T. Arte immersiva e interattiva (Silvana Editoriale, 2004); Gruppo N. Oltre la pittura oltre la scultura l’arte programmata (Silvana Editoriale, 2009), Davide Boriani – ha co-curato la mostra Gli ambienti del Gruppo T. Le origini dell’arte interattiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma nel 2005 e il convegno Italia anni Settanta: gruppi, collettivi d’artista, spazi autogestiti nel decennio della contestazione (Macro Asilo, Roma 2018).

Francesca Gallo insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma.

Guglielmo Gigliotti è critico d’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Cesare Pietroiusti è artista e presidente dell’Azienda speciale PalaExpo.

 

* In ottemperanza alle norme di contenimento dell’emergenza da Covid-19, per accedere ai musei ciascun visitatore dovrà munirsi di autocertificazione da mostrare all’ingresso della Città Universitaria e Green Pass Rafforzato. Per ulteriori informazioni sulla compilazione dell’autocertificazione clicca qui.