Il murale dell’Aula Magna della Sapienza torna alla luce
Dopo un oblio di sessantasette anni e dopo un restauro durato due anni, curato da Eliana Billi e da Laura D’Agostino, dal luglio del 2015 al luglio 2017, è tornato alla luce l’affresco di Mario Sironi L’Italia tra le Arti e le Scienze, dipinto nel 1935 per ornare l’aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza. L’affresco presentava al suo interno simboli di chiara ispirazione fascista, che vennero rimossi durante la campagna di “defascistizzazione” avvenuta nel 1950. L’opera venne così censurata nella sua versione originale coprendo tutti quelli che erano i rimandi al fascismo presenti all’interno. I documenti relativi a questa campagna evidenziano che fu Carlo Siviero a gestire il lavoro di copertura ma non fu lui il diretto esecutore. Nel 1982 è stata portata avanti una campagna di restauro che però non ha riguardato la ridipintura ma solamente il consolidamento dell’intonaco.
La campagna di restauro è cominciata poi ufficialmente nel luglio del 2015 per i festeggiamenti degli 80 anni della città universitaria. Durante questo restauro si è deciso di riportare allo stato originale il dipinto, ritirando fuori non solo i simboli fascisti che erano stati cancellati nel ’50, ma anche i colori originali del dipinto tra cui l’azzurro acceso del cielo.
Cerimonia d’inaugurazione:
Giovedì 23 Novembre 2017, nell’aula magna del Rettorato, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è tenuto l’evento celebrativo per i festeggiamenti per gli 82 anni della città universitaria. Nel corso della mattinata, dopo i saluti del Magnifico Rettore Eugenio Gaudio e del Rettore della Université Libre de Bruxelles Yvon Englert, è stato svelato il grande dipinto murale di Sironi.
In occasione del restauro sono stata organizzate due mostre all’interno della città universitaria, una nella galleria del palazzo del Rettorato La nuova città universitaria di Roma e una presso il Mlac (Museo Laboratorio Arte Contemporanea) Sironi svelato. Il restauro della Sapienza .
Poco dopo lo svelamento del grande murale dell’aula Magna, alle ore 13.00 si è aperta la mostra presso il Mlac, incentrata sulle fasi del restauro, che analizza l’opera nelle sue molteplici sfumature: dagli studi preliminari all’intervento effettivo sull’affresco, ad una vera e propria storia del murale da quando venne realizzato ai giorni nostri, al prendere in analisi le singole parti dell’affresco, e gli studi relativi che Sironi aveva fatto per la realizzazione delle singole scene: per esempio è presa in analisi la Vittoria; la lunetta di Destra, con l’architettura, la scultura, la letteratura; la lunetta di Sinistra con il geologo ed infine al centro, vicino alla Vittoria, la pittura.
Pur non potendo più ammirare, tutti i giorni, l’affresco nella sua interezza è comunque possibile fino al 21 Gennaio 2018 continuare a rivivere la storia del suo restauro attraverso il percorso espositivo allestito al Mlac.