11-29 ottobre, da 2 a 6 CFU
MLAC 11-29 ottobre
referenti proff. Ilaria Schiaffini e Claudio Zambianchi per la mostra:
SEGNI. Fotografie, disegni e sculture di Luigi Di Sarro a cura di Carlotta Sylos Calò
A chi è rivolto
Il tirocinio è aperto agli studenti di storia dell’arte triennale e magistrale
CFU
Dai 2 ai 6 CFU in base alle modalità di svolgimento delle attività
Attività previste:
Collaborazione per l’allestimento, l’organizzazione e la comunicazione della mostra; collaborazione con il blog del Museo; guardiania e visite didattiche da svolgersi in sede, partecipazione attiva agli incontri nel museo
Iscrizioni:
Inviare la propria candidatura a carlottasyloscalo@gmail.com entro il 30 settembre 2018
Appuntamento preliminare: da stabilire
Attività previste
Il MLAC – Museo Laboratorio di arte contemporanea della Sapienza si rivolge agli studenti che abbiano interesse ad approfondire sul campo il mestiere dello storico e del critico d’arte in tutte le sfaccettature. Il tirocinio prevede, infatti, un impegno attivo sia in fase di allestimento, con la possibilità di lavorare a stretto contatto con i curatori, sia durante il periodo di apertura della mostra, gestendo le visite guidate, l’accoglienza dei visitatori e, non ultimo, tutto il lavoro legato alla promozione della mostra, imparando a gestire i vari canali di comunicazione on line, dal blog ai principali social network (Facebook, Instagram e Twitter).
La mostra:
Nel quarantennale della scomparsa, la mostra offre uno spaccato della produzione di Luigi Di Sarro tra anni gli Sessanta e gli anni Settanta evidenziando la trasversalità del suo approccio a tecniche e materiali e, parallelamente, la sua caratteristica concezione del “segno” quale elemento generativo di forme e spazi, senza una reale cesura tra astrazione e figurazione, evidente sia nel lavoro grafico e pittorico, sia in fotografia e scultura.
LUIGI DI SARRO (Lamezia Terme, 1941 – Roma 1979). Medico e artista, accanito sperimentatore, nel corso degli anni Sessanta e Settanta ha praticato il disegno, la pittura, l’incisione, la scultura, la fotografia e la performance interessandosi in particolare a temi legati al corpo, al movimento, alla luce e alla capacità astrattiva del segno e delle figure geometriche. Morto a soli trentasette anni, ucciso per un fatale equivoco nel clima teso degli anni di piombo a Roma, il 24 febbraio 1979, ha lasciato una vasta produzione artistica (dipinti, disegni, fotografie, sculture, grafica, progetti, appunti, aforismi). Opere di Luigi Di Sarro sono presenti in diverse collezioni pubbliche italiane e straniere.